GUIDA INTRODUTTIVA AL SOFTWARE ADOBE CAMERA RAW
LO SVILUPPO DIGITALE - PARTE SECONDA
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COS'E' ADOBE CAMERA RAW ?
Adobe Camera Raw (ACR) è un software di post produzione digitale, realizzato sottoforma di plug-in per Adobe Photoshop, il più noto programma di fotoritocco commerciale. Questo significa che è necessario disporre di un'installazione di Photoshop (nelle versioni CS4, CS3, CS2 o CS) per poter utilizzare Camera Raw.
ACR è in grado di lavorare, ovviamente, con i files RAW e secondariamente con altri formati immagine: JPEG e TIFF. |
Inoltre, mediante la funzionalità di aggiornamento via internet dei prodotti Adobe, è possbile scaricare di volta in volta la più recente versione di Camera Raw, nella quale vengono costantemente aggiunte le specifiche di nuove fotocamere. Per la realizzazione di questo articolo è stata utilizzata la versione 4.5 di ACR.
INTERFACCIA GRAFICA
Iniziamo questa guida osservando l'interfaccia grafica di Adobe Camera Raw, prima di tutto per familiarizzare con lo strumento e quindi per comprendere dove e come sono stati disposti i vari comandi.
L'area di lavoro si compone di cinque parti fondamentali; portando il puntatore del mouse sopra l'immagine è possibile visualizzarle chiaramente.
Area centrale: | contiene la fotografia da modificare. |
Area sinistra: | mostra le miniature delle fotografie aperte in Camera Raw. Quest'area non è visualizzata se viene aperta una sola immagine. |
Area superiore: | barra degli strumenti grafici che permette di interagire con la fotografia. |
Area destra: | comprende l'istogramma, i parametri di scatto e una vasta serie di controlli che si sviluppano attraverso otto pannelli accessibili mediante le relative linguette. |
Area inferiore: | dedicata alla gestione del file, dispone di pulsanti per: il salvataggio, l'apertura della fotografia in Photoshop, la chiusura di ACR e per selezionare il profilo colore. |
Nota di utilizzo: Camera Raw è stato concepito per permettere ai suoi utilizzatori di eseguire e portare a termine una serie di interventi/correzioni/ottimizzazioni sulle proprie immagini seguendo un workflow (dall'inglese: "flusso di lavoro") ben preciso.
La suddivisione dell'interfaccia grafica in aree, la disposizione dei vari comandi, l'ordine con cui vengono presentati i pannelli, ecc., sono stati studiati e realizzati con un chiaro obiettivo: consentire al fotografo di procedere con un flusso di lavoro il più possibile sequenziale e razionale.
Personalmente approccio il software in questo modo:
utilizzo le aree dell'interfaccia "seguendo una rotazione in senso orario".
Mi spiego meglio: come l'avanzamento di una lancetta...
1. comincio con la selezione della fotografia che desidero "sviluppare" dall'area sinistra (ore 9)
2. per poi effettuare piccole correzioni sull'immagine mediante la barra degli strumenti nell'area superiore
3. quindi calibrando i vari parametri presenti nei pannelli dell'area destra
4. infine salvando (o aprendo) il risultato ottenuto con i pulsanti dell'area inferiore
Entrando nel dettaglio dei pannelli dell'area destra, procedo con ordine sequenziale, cioè:
1. da sinistra a destra per quanto riguarda i pannelli (approfonditi in seguito)
2. dall'alto verso il basso per i controlli contenuti in ciascun pannello (anch'essi approfonditi in seguito)
NB. A mio avviso questo è un metodo di lavoro molto funzionale, che fa risparmiare tempo e fatica, ma ciò non toglie di poter utilizzare il software con un approccio differente.
LA BARRA DEGLI STRUMENTI
Localizzata nell'area superiore della videata, permette di interagire con la fotografia in diversi modi.
Partendo da sinistra verso destra, troviamo:
Lente di ingrandimento | consente di regolare il livello di zoom della fotografia visualizzata. |
Mano | permette di muovere (traslare) l'immagine dopo che è stata ingrandita. |
Contagocce di sinistra | imposta il bilanciamento del bianco in funzione dell'elemento che viene cliccato con il mouse. E' necessario scegliere un elemento che sia neutro nella realtà (quindi di colore bianco o grigio chiaro). |
Contagocce di destra | ricava le coordinate colore (RGB) di ciò che viene cliccato con il mouse. |
Ritaglio (crop) | fornisce la possibilità di ritagliare una parte dell'immagine, escludendo tutto ciò che sta al di fuori dell'area rettangolare disegnata con il mouse. Molto utile in presenza di scatti non "centrati" o per correggere l'inquadratura in funzione della regola dei terzi. |
Raddrizza foto | effettua la rotazione dell'immagine per raddrizzare eventuali scatti storti. E' necessario tracciare con il mouse una linea retta prendendo come riferimento un elemento dell'immagine che in realtà sia diritto; fatto ciò il software realizza la rotazione e un crop (ritaglio) massimizzato. |
Pennello ritocco | consente di correggere piccole imperfezioni presenti nella fotografia. |
Rimozione occhi rossi | strumento specifico per correggere l'effetto "occhi rossi". |
Preferenze Camera Raw | apre il pannello delle preferenze. |
Rotazione | rotazione dell'immagine di 90° in senso orario o antiorario. |
I CONTROLLI DELL'AREA DESTRA
Mediante gli innumerevoli controlli forniti dal software Adobe Camera Raw č possibile calibrare con estrema precisione una molteplicitą di parametri.
Di seguito sono riportati i primi sei degli otto pannelli localizzati nell'area destra, con le relative spiegazioni riguardo i comandi contenuti. Gli ultimi due pannelli non saranno oggetto di questa guida.
PANNELLO BASE Bilanciamento bianco: fornisce diverse opzioni per di impostare il bilanciamento del bianco, similmente a quanto avviene sulle fotocamere. Personalmente preferisco non correggere la fotografia con questo parametro; per la regolazione del bilanciamento del bianco trovo molto più immediato e preciso il comando Temperatura, eventualmente abbinato al comando Tinta. Temperatura: consente di impostare il bilanciamento del bianco ad una determinata temperatura di colore (in gradi Kelvin). Nota: osservando le colorazioni delle barre su cui scorrono i cursori diventa più semplice farsi un'idea di come il singolo parametro modificherà la fotografia (ad esempio, la barra del comando Temperatura si presenta con una gradazione dal blu al giallo). Tinta: serve per compensare eventuali tonalità verdi o magenta. Esposizione: regola l'esposizione/luminosità della fotografia (misurata in stop) come se stessimo intervenendo mediante la funzione "compensazione dell'esposizione" sulla macchina fotografica. Recupero: recupera il dettaglio delle aree chiare, scurendole. Questo è possibile grazie all'estesa gamma dinamica dei files RAW. Il concetto è lo stesso anche per il comando seguente. |
Luce di schiarita: recupera il dettaglio delle aree scure, schiarendole.
Neri: permette di variare la soglia dei neri al di sotto della quale qualsiasi pixel molto scuro viene mappato come di colore nero. Aumentando questo valore sempre più pixel, con luminosità tendente allo zero, diventeranno neri. Diminuendolo si ottiene l'effetto contrario.
Luminosità: analogamente al comando Esposizione, questo parametro consente di variare la luminosità della fotografia. La differenza risiede nel fatto che con il comando Luminosità le luci/ombre vengono compresse/dilatate mentre con il comando Esposizione i livelli di luminosità subiscono solamente una traslazione.
Contrasto: aumenta o diminuisce il contrasto della fotografia. Chiarezza: permette di enfatizzare la "profondità" di un'immagine. L'effetto risultante è facilmente apprezzabile in presenza di elementi contrastanti, sia per luminosità, sia per colore. Brillantezza (o Vividezza): aumenta o diminuisce la saturazione prevalentemente ai colori più spenti e in misura minore a quelli già saturi. Saturazione: aumenta o diminuisce la saturazione in modo uniforme.
PANNELLO CURVA DI VIRAGGIO Curva di viraggio parametrica: consente di regolare la luminosità delle principali aree tonali dell'immagine: luci, colori chiari, colori scuri e ombre. Curva di viraggio per punti: permette di regolare la luminosità delle varie aree tonali agendo direttamente sul grafico. |
PANNELLO DETTAGLI Nota bene: per poter vedere i risultati ottenuti variando i seguenti comandi è necessario impostare l'ingrandimento di visualizzazione al 100% o superiore.
NITIDEZZA Fattore: regola l'intensità di nitidezza da applicare all'immagine. Raggio, Dettagli e Mascheratura: ulteriori parametri che intervengono sulla modalità di applicazione dell'effetto nitidezza.
RIDUZIONE DISTURBO Luminanza: permette di ridurre il "rumore" monocromatico dell'immagine (identificabile come una grana composta da punti chiari e punti scuri). Colori: permette di ridurre il "rumore" cromatico (riconoscibile sotto forma di macchie verdi e magenta).
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PANNELLO HSL / SCALA DI GRIGIO HSL è un acronimo dei termini inglesi: Hue - Saturation - Luminance, ovvero Tonalità - Saturazione - Luminanza. Tonalità: dà la possibilità intervenire sulla tonalità di ciascuno degli otto canali (colori) elencati. Saturazione: permette di variare la saturazione di ciascuno degli otto canali elencati. Luminanza: consente di regolare la luminanza di ciascuno degli otto canali elencati.
Opzione - Converti in scala di grigio: con questa opzione è possibile trasformare una fotografia a colori in bianco e nero. |
PANNELLO DIVISIONE TONI Attraverso questo pannello è possibile attribuire alla fotografia tonalità particolari, analogamente a quanto avviene con i filtri colorati applicabili davanti all'obiettivo prima dello scatto.
Tonalità: regola la tonalità da applicare alle aree chiare.
Tonalità: regola la tonalità da applicare alle aree scure. |
Bilanciamento: permette variare la soglia divisoria tra ciò che viene considerato "Luci" (aree tonali chiare) e ciò che viene considerato "Ombre" (aree tonali scure).
PANNELLO CORREZIONI LENTE Attraverso questo pannello è possibile minimizzare l'effetto dell'aberrazione cromatica e della vignettatura.
Senza entrare nel merito del fenomeno fisico/ottico, l'aberrazione cromatica è un'imperfezione riconoscibile dalla presenza di aloni colorati, tipicamente color rosso/ciano, sui contorni di soggetti in situazioni di forte contrasto (caso tipico: albero con rami scuri su sfondo chiaro). Tale problema si accentua via via che ci si sposta dal centro della fotografia, verso gli angoli. Questo difetto, presente in tutti gli obiettivi, è specialmente vistoso quando si utilizzano ottiche di bassa qualità e fotocamere con sensori altamente risoluti. |
Correggi margine rosso/cyan: corregge il difetto di aberrazione cromatica visibile sotto forma di aloni color rosso/ciano.
Correggi margine blu/giallo: corregge il difetto di aberrazione cromatica visibile sotto forma di aloni color blu/giallo.
VIGNETTATURA LENTE
La vignettatura è quel fenomeno in cui gli angoli dell'immagine appaiono più scuri della parte centrale.
Questo difetto è causato dagli obiettivi, che per loro natura tendono a perdere di luminosità (caduta di luce) mano a mano ci si allontana dal centro della lente. Paraluce e filtri innestati sull'obbiettivo possono ulteriormente amplificare questo problema.
L'effetto di vignettatura risulta più marcato utilizzando ottiche di bassa qualità.
In alcuni casi è possibile sfruttare il fenomeno della vignettatura per ottenere effetti suggestivi.
Quantità: regola l'intensità di correzione della vignettatura.
Punto medio: permette di controllare l'estensione della correzione.
I PULSANTI DELL'AREA INFERIORE
Nell'area inferiore dell'interfaccia grafica sono presenti alcuni pulsanti che permettono di gestire i files immagine.
I pulsanti visibili fin da subito, cioè che non necessitano di dover premere alcuna combinazione di tasti per "attivarsi", sono mostrati e spiegati qui sotto.
Salva immagine... | consente di salvare la fotografia modificata nei formati JPEG, TIFF, DNG e PSD offrendo la possibilità di variare i parametri di salvataggio nella finestra "Opzioni di salvataggio" che compare a video. |
Profilo colore | localizzato al centro della barra inferiore, visualizza i parametri del profilo che verrà utilizzato durante il salvataggio delle fotografie in formati quali il JPEG, il TIFF, ecc. |
Apri immagine | apre una copia dell'immagine visualizzata, comprensiva di modifiche, in Photoshop. La finestra di Adobe Camera RAW si chiude e contestualmente vengono salvate le modifiche effettuate sul file RAW. |
Annulla | chiude la finestra di Adobe Camera RAW senza salvare le modifiche effettuate sul file RAW. |
Chiudi | chiude la finestra di Adobe Camera RAW salvando le eventuali modifiche. |
Tenendo invece premuto il tasto ALT (sulla tastiera), i pulsanti descritti prima cambiano funzione, diventando come mostrato nell'immagine seguente:
Salva immagine | consente di salvare la fotografia modificata senza visualizzare la finestra di salvataggio. Utilizza come parametri di riferimento quelli impostati per il salvataggio precedente. |
Apri copia | apre una copia dell'immagine visualizzata, comprensiva di modifiche, in Photoshop. La finestra di Adobe Camera RAW si chiude ma non vengono salvate le modifiche effettuate sul file RAW. |
Ripristina | riporta tutti i parametri, che hanno subito variazioni, allo stato in cui si trovavano all'apertura del file RAW. La finestra di Camera Raw rimane aperta. |
Nota: per prendere dimestichezza con il software Camera Raw, č utile leggere anche il prossimo articolo, un semplice tutorial introduttivo all'utilizzo pratico di ACR.
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