ADOBE CAMERA RAW - TUTORIAL N. 2
LO SVILUPPO DIGITALE - GUIDA PRATICA
INTRODUZIONE AL TUTORIAL
Benvenuti al secondo tutorial di Adobe Camera Raw (ACR) attraverso il quale approfondiremo più in dettaglio questo potente strumento di sviluppo digitale.
La difficoltà di questa guida corrisponde ad un "livello intermedio" ed è la naturale continuazione del primo tutorial. Consiglio pertanto di seguire quest'ordine logico prima di proseguire nella lettura.
NOTE PRELIMINARI
DALLO SCATTO RAW DI PARTENZA ALL'IMMAGINE FINALE
Fotografia di partenza: ecco come si presenta l'immagine RAW non elaborata.
Osservando la fotografia sovrastante, oggetto di questo articolo, notiamo che non è affatto una bella immagine.
Essa è stata volutamente scelta tra gli scatti che reputo mal riusciti, per una serie di ragioni, tra cui:
Insomma, se la guardiamo attentamente ci rendiamo conto che è proprio uno scatto triste, cestinabile senza esitazioni. Però, proprio per questa ragione, è la fotografia adatta per questo genere di tutorial.
Tengo a precisare che gli interventi descritti nei prossimi passaggi non verranno eseguiti per rimediare alle gravi disattenzioni compiute in fase di ripresa (una foto del genere andrebbe cancellata e rieseguita con più attenzione), ma per dimostrare come una attenta ed incisiva elaborazione può recuperare notevolmente anche immagini scadenti.
Ecco in sintesi tutti i parametri che necessitano di essere corretti:
IMMAGINE DI PARTENZA |
RISULTATO FINALE |
1. PRIMO INTERVENTO - RITAGLIO DELL'IMMAGINE (CROP) E LIEVE ROTAZIONE
Utilizzando lo strumento ritaglio realizziamo un deciso crop della fotografia, per rispettare il più possibile la regola dei terzi. Vogliamo quindi che la linea dell'orizzonte "cada" a circa un terzo dell'altezza dell'immagine.
Inoltre applichiamo una lieve rotazione in senso orario per raddrizzare lo scatto.
Per eseguire questa operazione è necessario posizionarsi con il mouse in prossimità di un cursore di trasformazione (NB. non perfettamente sopra), affinché il puntatore assuma la forma del simbolo di rotazione. Ora, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, ruotare quanto desiderato.
In questo modo abbiamo corretto la composizione, a scapito però della risoluzione finale. Infatti, effettuando un ritaglio così marcato, la risoluzione della fotografia ottenuta (5.5 Mpix) corrisponde circa al 50% di quella dello scatto originale (10 Mpix). In sostanza l'immagine ricavata avrà un minor dettaglio (perché composta da circa la metà dei pixel di partenza) e le stampe ottenibili risulteranno più piccole, a parità di dpi (punti per pollice).
Nota: nell'immagine sottostante ho evidenziato l'area del ritaglio con un bordino rosso, mentre quella dell'intero scatto è distinguibile dal bordino giallo.
Adobe Camera Raw: operazione di ritaglio e rotazione.
2. SECONDO INTERVENTO - REGOLAZIONI PANNELLO BASE
Mediante il pannello Base, procediamo alla calibrazione dei parametri principali:
Pannello Base
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Pannello Base
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La combinazione delle precedenti regolazioni ci ha permesso di ottenere un paesaggio decisamente più "limpido" e più "estivo": sicuramente un buon risultato... ma siamo solo all'inizio del nostro sviluppo digitale.
3. TERZO INTERVENTO - REGOLAZIONI PANNELLO CURVA DI VIRAGGIO
Attraverso il pannello Curva di viraggio / Parametrica intendiamo:
Pannello Curva di Viraggio
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Pannello Curva di Viraggio
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4. QUARTO INTERVENTO - REGOLAZIONI PANNELLO DETTAGLI
Attraverso i comandi "Fattore" e "Dettagli" aumentiamo la nitidezza complessiva dell'immagine.
Osservando gli ingrandimenti sottostanti (prima e dopo) è possibile apprezzarne le lievi differenze.
Con il comando "Riduzione Disturbo / Luminanza" mascheriamo invece la sgranatura tipica del rumore digitale, maggiormente percepibile negli scatti ad alti ISO e nelle aree con colorazioni omogenee (ad es. cielo, ombre, ecc.).
E' bene però comprendere che tali parametri si "neutralizzano" a vicenda.
Infatti, un aumento di nitidezza amplifica conseguentemente anche il rumore digitale, viceversa una riduzione del disturbo (rumore) causa inevitabilmente una diminuzione del dettaglio complessivo dell'immagine (nitidezza).
Pannello Dettagli
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Pannello Dettagli
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5. QUINTO INTERVENTO - REGOLAZIONI PANNELLO HSL
Con il pannello HSL - Tonalità, alteriamo lievemente i toni Rossi, Verdi e Blu, come è possibile comprendere dal relativo pannello illustrato qui sotto. L'intenzione è di ottenere:
Con il pannello HSL - Saturazione, invece, aumentiamo la saturazione complessiva dell'immagine, agendo però con precisione su ogni singolo canale.
Con il pannello HSL - Luminanza, infine, interveniamo schiarendo la vegetazione (canali verde e giallo) e scurendo il cielo e il mare (canali blu e acquamarina).
Pannello Tonalità Pannello Saturazione Pannello Luminanza
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Pannello Tonalità Pannello Saturazione Pannello Luminanza
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6. SESTO INTERVENTO - REGOLAZIONI PANNELLO CORREZIONI LENTE
Minimizziamo ora l'aberrazione cromatica attraverso il pannello Correzioni lente.
Variando la regolazione "Correggi margine rosso/cyan" riusciamo ad azzerare il tipico difetto dell'aberrazione cromatica (bordi color rosso/ciano), visibile nell'ingrandimento sottostante.
Nota: tenete presente che l'effetto di aberrazione cromatica è molto più accentuato attorno ai bordi della fotografia, rispetto all'area centrale; è proprio in prossimità degli angoli che conviene individuarla e compensarla.
Pannello Correzioni lente
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Pannello Correzioni lente
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7. SETTIMO INTERVENTO - APPLICAZIONE FILTRI FOTOGRAFICI
Una nuova caratteristica indubbiamente interessante, presente dalla versione 5 di ACR, è lo strumento Filtro fotografico.
Questo inedito "accessorio digitale" consente di applicare in post produzione (PP) svariate tipologie di filtri, molto più efficaci e complessi dei filtri tradizionali da anteporre all'obiettivo.
Per quanto questo strumento sia valido e potente, non può però supplire tutti filtri fotografici in commercio, come ad esempio i polarizzatori o i neutral density.
Infatti, i primi intervengono "selezionando" la luce incidente grazie ad una intrinseca particolarità ottica non riproducibile in PP (maggiori info qui), mentre i secondi vengono generalmente utilizzati per allungare i tempi di scatto e dare luogo a caratteristiche lunghe esposizioni (un esempio qui).
Fortunatamente però una cospicua parte dei filtri tradizionali può essere facilmente riprodotta, con la tranquillità di poter variare l'effetto se il risultato non fosse quello desiderato. Inoltre, grazie ai diversi parametri di regolazione disponibili e alla possibilità di applicare più layer (dall'inglese: "strati") contemporaneamente, si possono raggiungere interessanti risultati, impensabili da ottenere con i filtri tradizionali.
Nella nostra specifica situazione, tale strumento ci viene sicuramente in aiuto. Ecco come:
Primo Filtro
Utilizzando lo strumento Filtro fotografico localizzato nella barra degli strumenti (in alto), cerchiamo innanzitutto di mascherare la velatura del cielo, rendendo i particolari distanti più "luminosi", saturi e contrastati.
Adobe Camera Raw: applicazione del primo filtro fotografico.
Secondo Filtro
Vogliamo adesso dare più importanza al cielo, perché ha un aspetto pallido e insignificante.
Applichiamo quindi un secondo filtro con la stessa tecnica usata per il primo, ma con le seguenti caratteristiche:
Il cielo ora appare più intenso, brillante e ben si amalgama con il colore del mare: la fotografia ha proprio cambiato aspetto!
Adobe Camera Raw: applicazione del secondo filtro fotografico.
8. SALVATAGGIO DELLA FOTOGRAFIA "SVILUPPATA"
Possiamo ora salvare l'immagine ottenuta in JPEG o TIFF e quindi chiudere Adobe Camera Raw con il pulsante Chiudi (in basso a destra).
In questo modo, oltre ad aver esportato l'immagine nel formato scelto, abbiamo anche memorizzato le modifiche effettuate in un file collaterale .XMP o nel database di ACR (a seconda delle impostazioni selezionate in Adobe Bridge - Menu Modifica - Preferenze Camera Raw... - "Salva impostazioni immagine in").
Infine, ecco il risultato della nostra elaborazione in post produzione...
Risultato dell'elaborazione con Adobe Camera Raw: la fotografia ha decisamente un altro aspetto.
9. CONCLUSIONI
Attraverso questo tutorial abbiamo approfondito come elaborare in maniera significativa uno scatto mal realizzato, mediante il software di post produzione digitale Adobe Camera Raw.
Ciò che è stato ottenuto non è necessariamente il miglior risultato raggiungibile, ma semplicemente la mia interpretazione della fotografia in questione, sviluppata secondo un procedimento che definisco "conservativo". Infatti ogni elemento, ogni forma e ogni particolare dell'immagine è stato preservato, limitando l'intervento alla sola regolazione dei parametri di luce, colore e composizione.
L'approccio di ACR è appunto questo: sviluppare lo scatto senza però trasformarlo in qualcosa che non è, similmente a quanto avviene in camera oscura (sviluppo chimico) con la fotografia tradizionale.
Qualora si desideri una elaborazione grafica più creativa ed invasiva, tutto questo è certamente possibile, ma ciò esula dalle funzionalità/capacità di ACR: a tal fine è necessario intervenire con un software di elaborazione grafica "classico", come ad esempio Adobe Photoshop.
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